La mente , il cuore, la vita

Arcanave, vola anche quando non si vorrebbe; porta in alto i cuori anche quando sono pesanti.

Arriva dove non si può arrivare; la vita ha i suoi limiti invalicabili; la storia procede a suo modo.

Si risolvono vecchi problemi, altri restano, altri sorgono. Un processo continuo, protagonisti e rassegnati. Oggi piove e quasi uno smarrimento, che fa rinascere lo spirito bambino che vede tutto in grande con un senso di ansia per il futuro; e poi la vita si chiude, come dentro uno scatolone buio e vuoto, senza una vera speranza. La politica si trasforma, si pensa alle elezioni che forse non ci saranno; la crisi dell’eurozona, oggi su e domani giù, di continuo. E la vita va, come una giostra giro dopo giorno, giorno dopo giro e facendoti trasportare ti addormenti al reale, come su un cuscino.

La mente sempre alla ricerca, il cuore sazio della pace della natura, gli affetti come nuvole nel cielo ed i sapori vari come gli umori. Dove sei a chi lo dici? C’è qualcuno da qualche parte? Noi persone, come macchine, ingranaggi di un misterioso automa, che tutto comprende di noi e del mondo, che non si sa bene quale scopo abbia! Automatizzati dal procedere delle cose dentro e fuori di noi; vita mediatica come seno materno, come abbraccio cosmico che tutto vorrebbe riunire; ma il qui si complica, intersecato dai mondi lontani, infiniti ed il qui diventa un caleidoscopio. E intanto si muore, giorno dopo giorno, vedi andare via, ripartire verso dove? Inesorabilmente partenza, verso non si sa. La bontà, l’amore, l’altruismo, per mitigare ciò che non ha spiegazione, per condividere lo smarrimento e compattare le speranze, insieme , per starci ancora a volare…, come i gabbiani, a respirare come gli alberi, a correre come le gazzelle, ad accendersi come le stelle, a vivere, vivere dentro la vita .

E mercoledì 3 ottobre, alle solite 21.30-22, insieme, come sempre