Intelligenza, sei?

Continuando la riflessione interallacciando i tre link proposti nel post precedente e puntando la riflessione proprio sul loro rapporto più che su ognuno separatamente si può forse dire che esiste una intelligenza ad ogni scala dimensionale ? Dato che le leggi fisiche del micro (quantistica), non si riesce a conciliarle con quelle del macro (relatività) , manca una comprensione più profonda capace di includere l’intelligenza della natura in un’unica visione. Ma poi quella contenuta nell’organizzazione del cosmo è la stessa di quella che opera in noi? Sono una sola cosa o sono in un qualche rapporto? E la natura ha una ‘volontà’ o è una specie di algoritmo materiale, privo di sensibilità? Se si opta per una visione ‘materialista’, allora da dove viene la sensibilità insita nell’uomo? E se invece si opta per quella opposta , per quale ragione questa ‘fonte’ si nasconde?

 

L’uomo vive tra il micro ed il macro; e perché questi due fronti opposti, ambedue irraggiungibili direttamente ai sensi, debbano esistere? Forse anche l’intelligenza umana, vive tra una microintelligenza ed una macro, ambedue irraggiungibili direttamente; forse le macchine ci forniranno queste due intelligenze e probabilmente l’uomo conserverà sempre la riunificazione dei due fronti. Ma poi, perché bisogna essere intelligenti?

Il cuore pulsa per portare nutrimento a tutto il corpo; la pulsione dell’intelligenza porta nutrimento a tutta la realtà; ma questo nutrimento in cosa consiste? La logica, il ragionamento, apparentemente tutto computazionale, riduce l’entropia dei pensieri, nel senso che con poco principi riesce a descrivere sempre più realtà; ed è questo a creare sempre più possibilità, proprio perché semplificando potenzia ulteriori possibilità di azione. Intendendo così è l’opposto di quello che viene affermato nel video con la formula. L’intelligenza è legata a minimizzazione di entropia (entropia in senso lato), così come la vita biologica va in senso opposto al disordine, almeno finché può, creando strutture materiali più complesse e quindi con più funzionalità, in opposizione al degrado tendenziale dell’energia (aumento di entropia). L’intelligenza è legata alla possibilità di creare strutture più funzionali, trovando le accorciatoie che velocizzano questo processo. L’aumento di entropia, massimizzando il moto casuale può aumentare questa possibilità, ma se non è sorretto da ‘qualcosa’ che suggerisce le accorciatoie’ , ed è lì che si nasconde la vera intelligenza, è semplicemente uno strumento, come la benzina lo è per la macchina, che però senza guidatore dove se ne va? Può però anche darsi che la natura, abbia una intelligenza ‘latente’, che cerca solo la possibilità di epsrimersi e cerca solo la possibilità di poterlo fare. Come se fosse una macchina con pilota incorporato, ed avesse solo bisogno di benzina. Ma in tal caso dovremo pensare a come mai la abbia e non vederla come semplice ‘materia ed energia’ insensibile.

 

Possiede cioè la stessa intelligenza della nostra mente da essa derivata per evoluzione ed allora dovremmo guardare alla natura come ad un Essere.

 

Mercoledì 19 marzo , sempre tra le 21.30-22, saremo insieme come esseri?

 

Intelligenza, sei?ultima modifica: 2014-03-18T00:37:31+01:00da ultrainternet
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